03 Le leggi della chimica - Legge delle proporzioni definite di Proust Bookmark and Share


I composti chimici contengono i rispettivi componenti in un rapporto definito e costante. Tale legge fu enunciata da Joseph Louis Proust. Per comprenderne il significato facciamo un esempio.
Se noi analizziamo l'acqua, indipendentemente dal metodo seguito, troveremo sempre la stessa composizione percentuale: 88,89% di ossigeno e 11,11% di idrogeno o, che è lo stesso, su 18g di acqua, 16g di ossigeno e 2g di idrogeno. Non esiste un'acqua con una composizione differente da questa. Inversamente, se vogliamo fare la sintesi dell'acqua a partire da ossigeno ed idrogeno, con qualsiasi metodo procediamo, dobbiamo sempre impiegare 16g di ossigeno e 2g di idrogeno. Se mettiamo a reagire, per caso, 20g di ossigeno e 2 di idrogeno, succede che la reazione avviene sempre tra 16g di ossigeno e 2g di idrogeno e che gli altri 4g di ossigeno rimangono inutilizzati per la sintesi. In pratica la legge fornisce anche un criterio per stabilire la purezza di un prodotto: quando si procede alla purificazione di un composto, si può dire che si è in presenza del composto puro quando la sua composizione resta costante, comunque si agisca su di esso. 
Anche questa legge trova una logica spiegazione nella teoria atomica. La teoria stabilisce che gli atomi di uno stesso elemento hanno lo stesso peso; inoltre, quando un elemento si combina con un altro per formare un composto, poichè gli atomi sono indivisibili, avverrà sempre che un certo numero intero di atomi del primo elemento si unisce con lo stesso numero intero di atomi dell'altro. Si capisce, quindi, come il rapporto ponderale degli elementi in un composto deve essere sempre lo stesso.

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